Gian Piero de Bellis

Prodi, il superBerlusca dei "sinistri"

(Novembre 2007)

 


 

Quando è arrivato Berlusconi al governo molti pensavano che fosse arrivato il salvatore della patria che avrebbe messo tutte le cose a posto in questo disgraziato paese.

Poi si è visto che non cambiava niente, anzi come prima, peggio di prima.

Intanto i seguaci di Prodi alzavano alta la voce promettendo la fine del governo degli imbroglioni e la nascita di una nuova Italia non appena il prode Romano fosse ritornato in sella.

Non sono passati neanche due anni dall’insediamento del nuovo esecutivo e solo i ciechi e gli imbecilli di professione non vedono e non sentono le malefatte e gli odori nauseabondi che emanano da questo manipolo di farabutti che si chiama governo Prodi.

Il loro comportamento è da veri furfanti matricolati che compiono e cercano di mettere sotto silenzio malefatte inaudite, avocando processi ed estromettendo tutti coloro che indagano su di loro.

Il comportamento della banda Prodi fa del Berlusca un pivellino, un modesto ladro di polli incapace di districarsi da cause e processi. Questi qui invece insabbiano, manomettono e imbrogliano le carte con una perizia degna dei più celebrati bari e malfattori di tutti i tempi.

Adesso poi questi esponenti del vecchio regime consortile DC-PCI hanno inventato il Partito Democratico, riedizione della vecchia DC, quella che Indro Montanelli diceva di votare “turandosi il naso”. Quelli che andranno a votare per questo “nuovo” partito dovrebbero, oltre che turarsi il naso, mettere una mano davanti alla bocca per non vomitare sulla scheda elettorale. Fatti loro.

Ad ogni modo, raffigurare il Partito Democratico come un dato nuovo sulla scena politica italiana equivale a presentare Stanlio e Ollio come i nuovi attori del cinema Americano.

Per chiarire come stanno le cose in Italia vediamo allora di metterla sotto forma di composizione poetica:

Ecco che avanza Walter Weltroni
con la sua botte di vecchie illusioni
dicendo a tutti: È vino novello
e la gente gli crede perché non ha proprio cervello

E poi si avanza il sor Berlusconi
con la sua sporta di vecchie illusioni
dicendo a tutti: Cambieremo la storia
e la gente gli crede perché non ha proprio memoria

E così tra sogni e promesse mancate
il destino dei gonzi è ricever pedate
e beandosi solo di vecchie illusioni
rimanere per sempre dei veri co....

 

(Nota: aggiungete voi la parola finale, quella che volete. Io non me la sento proprio di sparare sull’ambulanza che sta prendendo fuoco mentre precipita nel burrone).

 

 


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