Gian Piero de Bellis

Lettera ad un funzionario statale incaricato della valutazione di una proprietà a Oxford che per decisione del Comune non può essere utilizzata come casa indipendente ma è lo stesso soggetta all'imposta comunale sulle case.

(Settembre 2019)

 



Vostro riferimento 3110/BA/35703/541

Gentile signor Corkish

In data 29 aprile 2018 ho ricevuto due lettere dal vostro ufficio valutazioni riguardanti la mia proprietà al 105 St. Mary's road - Oxford OX4 1QD.

Con queste lettere sono stato informato di una modifica nella valutazione di due vecchi annessi alla mia casa. Mi si informava che questi due annessi erano considerati abitazioni indipendenti e quindi soggetti all'imposta comunale.
All'epoca l'immobile era in vendita in quanto mi sono trasferito all'estero qualche anno fa e, vista la mia età, non mi sento più in grado di gestire una casa situata così lontana da dove vivo attualmente (un piccolo villaggio nel Jura svizzero).

Quando ho ricevuto le vostre lettere, i due annessi erano rimasti inutilizzati per un bel po' di tempo, e mi ha fatto piacere che il nuovo proprietario potesse utilizzarli come abitazioni indipendenti, se lo riteneva opportuno. Questo, in realtà, era ciò che la vostra nuova valutazione mi stava suggerendo. Per questo motivo non ho sollevato alcuna obiezione e, su richiesta, ho iniziato a pagare due tasse comunali in più rispetto a quella che già pagavo per la casa.
Allo stesso tempo ho inviato un messaggio al’Ufficio Comunale di Oxford chiedendo conferma che i due annessi potevano essere utilizzati come abitazioni indipendenti dal nuovo proprietario. Non ho ricevuto alcuna risposta alla mia richiesta di chiarimenti e quindi ho ritenuto che ciò fosse implicito nella nuova valutazione.

Con mia grande sorpresa, nel settembre 2018, essendo per puro caso a Oxford per alcuni giorni, ho trovato due lettere del dipartimento di pianificazione del Comune, da parte di due persone diverse in cui mi si informava che dovevano venire a casa mia per assicurarsi che non utilizzassi i due annessi come abitazione indipendente perché ciò sarebbe stato contrario alla legge.

Uno di loro (il signor Paterson) è venuto e, al termine della visita, ha formalmente riaffermato che i due annessi non dovevano essere utilizzati come abitazioni indipendenti. L'ho informato che stavo già pagando due tasse comunali supplementari perché, in base ad una diversa valutazione, i due annessi erano considerati abitazioni indipendenti. Egli ha risposto che non era un suo problema, che stava svolgendo il suo lavoro di responsabile della pianificazione e che non aveva nulla a che fare con gli altri dipartimenti dello stesso Comune.

Ho scritto allora al signor Witts del Dipartimento delle Finanze presentando il mio caso, cioè che stavo pagando due tasse comunali extra per due annessi che non erano utilizzati come abitazioni indipendenti e che, per ordine del Dipartimento di Pianificazione, non potevano essere utilizzati come abitazioni indipendenti. Ho anche sottolineato il fatto che, data questa situazione, le mie possibilità di trovare un acquirente per un immobile con 3 tasse comunali e con un divieto d’uso come abitazioni per due di esse erano nulle. Aggiungevo che ero pronto ad accettare qualsiasi decisione (uso o divieto di uso) ma non due decisioni contraddittorie (pagamento senza possibilità di uso). Egli ha risposto che non erano affari suoi.

In presenza di questa situazione, considerando che, per rendere l'immobile vendibile ad una famiglia numerosa o ad un investitore, avevo messo due letti di seconda mano in quegli annessi, ho deciso di liberarmene e di tutte le strutture aggiuntive che potevano dare la possibilità di utilizzare gli annessi come abitazioni indipendenti. In altre parole sono tornati ad essere due depositi per tutte le cose che non trovavano posto nella casa (vedi foto). Ho poi informato la persona del dipartimento di pianificazione e quella del dipartimento delle finanze, sperando che sarebbero venuti a vedere da soli che non c'era traccia di due abitazioni indipendenti e avrebbero agito di conseguenza. Nessuno di loro è venuto.

La persona del dipartimento delle finanze ha scritto che la presenza di un lavandino negli annessi era sufficiente per classificarli come abitazioni indipendenti. Se questo è il caso, avrei voluto che ciò mi fosse dichiarato per iscritto dall’ufficio di valutazione ("la presenza di un lavandino qualifica un locale come abitazione indipendente"). Avendo vissuto molti anni a Oxford e avendo visitato le case di amici so che anche in un capannone si può trovare un rubinetto con un lavandino e ciò per prendere l'acqua per il giardino.

Quindi, riassumendo il caso, i due annessi al 105 di St. Mary's road, Oxford, sono:
- non utilizzati come abitazioni indipendenti;
- inutilizzabili come abitazioni indipendenti per ordine del Comune di Oxford (Dipartimento di Pianificazione);
- non adatti ad essere utilizzati come abitazioni indipendenti in quanto non ci sono letti, non c'è la possibilità di cucinare e il riscaldamento non è più funzionante. Si tratta semplicemente di due magazzini o, meglio, di due locali deposito.

In presenza di questa situazione vi chiedo:
- di mandare qualcuno per un'ispezione. Anche se non sono a Oxford, posso fare in modo che vi sia una persona che dia accesso alla proprietà. Al riguardo, i due annessi non sono chiusi a chiave e quindi di facile accesso. Chiaramente, l'ispettore non dovrebbe essere persona appartenente al Comune di Oxford, poiché vi sarebbe un conflitto di interessi in quanto colui che valuta è anche il beneficiario della valutazione (tassa comunale).
- di formulare una nuova valutazione dopo l’ispezione.
- di prendere una decisione in merito alle due tasse comunali extra che ho pagato finora. Se ritenete che vi siano motivi sufficienti per un rimborso, vorrei che il denaro andasse ad un Progetto Scolastico in Burkina Faso che una mia amica ha recentemente avviato e che io sostengo.

Se avete bisogno di ulteriori chiarimenti, posso essere contattato via e-mail a questo indirizzo:
gpdebellis@hispeed.ch

In caso contrario, per lettera a questo indirizzo postale:

Gian Piero de Bellis
c/o World Wide Wisdom
Centro di ricerca e documentazione
rue de la Malathe 4
2610 Saint-Imier (CH)

La prego di non inviare alcuna comunicazione al mio indirizzo di Oxford, poiché non riuscirei a leggere la vostra risposta fino alla fine dell'anno o forse fino alla prossima primavera.

Sinceramente

Gian Piero de Bellis

 

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