Gian Piero de Bellis

Io, terrorista involontario

(Aprile 2007)

 


 

Con supremo sprezzo del pericolo, magistrale perizia, e altissimo senso del dovere, la polizia aeroportuale di Genova, il giorno 17 aprile 2007 ha sventato un pericolosissimo attentato terroristico di cui io stavo diventando l’inconsapevole autore, pedina di oscure forze più grandi di me che si nascondono anche tra gli affetti più cari.

Ma, bando alle ciance e veniamo ai dolorosissimi e sciaguratissimi fatti.

Nonostante tutte le raccomandazioni dateci con amorevole cura e sollecitudine dai nostri governanti che non vogliono altro che il nostro sommo bene, mi ero affidato ad una persona a me molto cara per prepararmi una colazione al sacco da consumare durante un lungo viaggio verso terre lontane e meno ospitali della mia amatissima patria.

La mia fiducia nella persona in questione era totale.

Immaginate quindi il mio stupore e il mio sgomento quando, giunto al controllo del bagaglio a mano, sono stato fermato dalla sicurezza aeroportuale in quanto portatore di un oggetto ad altissima pericolosità sociale che avrebbe potuto mettere a repentaglio la vita di tutti i passeggeri a bordo: un succo di frutta alla mela, debitamente confezionato e, chissà, forse pronto ad esplodere non appena avessi immerso la cannuccia e iniziato a succhiarne il contenuto.

Chiaramente e giustamente mi è stato intimato di consumarlo sul posto (a mio rischio e pericolo) pena il sequestro o ben più gravi conseguenze data la natura potenzialmente delittuosa del mio atto.

È una grandissima fortuna che abbiamo queste forze dell’ordine che, sotto l’alta guida dei sommi vertici dello stato, ci proteggono dal terrorismo e dalle nefaste trame di Al-Qaeda.

Questo gruppo terroristico si è oramai infiltrato dappertutto e sarebbe capace di sconvolgere le nostre vite se lo stato non fosse lì a proteggerci e a difenderci, sempre e dappertutto

Tra i più clamorosi esempi di infiltrazione di Al-Qaeda voglio citarne due.

Innanzitutto Al-Qaeda  è attivo nella società che produce un'acqua minerale con uno slogan terrificante: altissima, purissima, levissima.

A cosa pensate che faccia riferimento l’aggettivo altissima se non ad una "altissima deflagrazione" che farà esplodere qualsiasi cosa intorno non appena il terrorista sviterà il tappo della bottiglietta di plastica.

E poi, c'è un caso ignobile che mostra come questo gruppo terroristico non si fermi davanti a nulla e utilizzi la religione per i suoi sporchi fini. L’esempio noto è quello dell’acqua minerale San Pellegrino. Dietro le sembianze di un umile frate cappuccino si nascondono inaudite trame di morte associate con lo spaccio di questa acqua negli aeroporti. Piccole bombe fresche e dissetanti, necessarie prima del viaggio all’inferno che è la destinazione di tutti una volta innescate (in bocca).

Ben fanno le forze dell’ordine a intervenire con inaudita prontezza ed efficacia per porre fine a tutte queste nefandezze.

E poi, diciamocelo francamente, l’acqua fa male. Molto meglio un Barbera o un Bonarda, senza per questo tralasciare tutti gli altri vini.

Come dice la saggezza dei popoli:

Vuota il bicchier che è pieno
Riempi il bicchier che è vuoto
Non lo lasciar mai pieno
Non lo lasciar mai vuoto

 

 


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